Pecora alla callara

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Tipica di tutta l’area montana delle province dell’Aquila e di Teramo (dove è chiamata anche pecora alla cottora o pecora al caldaro) e in particolar modo della conca aquilana e della Marsica, è un’antica ricetta risalente ai tempi della transumanza quando, le pecore vecchie, azzoppate o morte nel lungo cammino dagli Abruzzi al Tavoliere delle Puglie, venivano di solito lasciate ai custodi del gregge. Per ammorbidire la dura carne di pecora si sottoponeva ad una lunghissima cottura, con gli aromi e le spezie trovate per strada, in un paiolo: la cottora o callara appunto, mentre a turno i pastori badavano al fuoco e schiumavano il sugo.

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