Sgranocchi abruzzesi

Simili ai cantucci, gli sgranocchi abruzzesi, sono dei tradizionali biscotti italiani.

Si dice che non c’è nessun dolce che può accontentare il palato se non è raccontato. Ed ecco allora la storia del nostri sgranocchi alle mandorle, una storia che risale ai primi del ‘900 ed una ricetta che, ancora oggi, ripercorre fedelmente quella tradizionale delle nostre nonne!

“Li biscutte tajate a mane“, gli sgranocchi, sono come i cantucci, (pare che il termine derivi dal termine cantellus, pezzo o fetta di pane) la cui particolarità è la doppia cottura, ovvero la prima cottura del filoncino per circa 30 minuti e la seconda cottura dopo aver affettato il filoncino intiepidito (ancora morbido) per circa 7-8 minuti per renderli croccanti.

In Abruzzo vengono accompagnati con del buon caffe o del vin santo o meglio ancora con la ratafià abruzzese definita elisir d’Abruzzo di cui il poeta Gabriele D’Annunzio decantava proprietà afrodisiache.